In questi giorni di quarantena, sui social scorrono tantissime immagini di lievitati… il pane fatto in casa la fa da padrone e la voglia di provare a migliorare per prepararlo mi sta sfuggendo di mano (fin che ho a disposizione della farina)…qualche giorno fa mi sono imbattuta in articolo che mi ha invogliato ancora una volta a sporcarmi le mani….Andrea mi ha riportato direttamente dal mulino una farina 0, quale buona occasione per utilizzarla? Alle 8, ho preparato il poolish e la sera alle 22 ho infornato una bellissima pagnotta che ho tagliato la mattina di Pasqua per scoprire il suo interno…un po’ come i bambini che la mattina aprono l’uovo…è sempre emozionante il taglio del pane fatto in casa…a volte l’interno mi ha deluso, speravo di trovare dei bei alveoli grandi e invece così non era…piano piano miglioro e questo pane che vi propongo ora mi ha dato davvero tanta soddisfazione…crosta super croccante e interno abbastanza alveolato.
Ringrazio inanzi tutto Nicoletta Palmas del blog Bread and Butter per avermi insegnato a muovere i primi passi e per avermi insegnato le differenza tra le farine e i tempi di lievitazione. Sul suo blog potrete trovare tante ricette di lievitati dolci e salati.
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Ingredienti
Per il poolish
- 100 g di farina 0 (o quella che userete per l’impasto)
- 100 g acqua
- 4 g lievito di birra fresco
Per impasto pane
- 500 g farina 0
- 140 g poolish
- 340 g acqua a temperatura ambiente
- 10 g sale
- farina di semola rimacinata per lavorare l’impasto
Preparazione del pane fatto in casa
Ore 8 – Preparazione poolish
In una ciotola versate 100 g di acqua a temperatura ambiente, unite il lievito e scioglietelo.
Versate 100 g di farina e con una forchetta mescolate fino ad ottenere una pastella liscia, cremosa e senza grumi.
Coprite con la pellicola e lasciate riposare in un ambiente caldo (circa 22 gradi) fino a quando si presenterà gonfio e con delle bolle, ci vorranno minimo 2 ore e mezzo.
Ore 11- Autolisi
Nella ciotola della planetaria versate i 500 g di farina, unite 310 g di acqua e con il gancio ad uncino, impastate per circa 3 minuti. Dovrete ottenere un impasto granuloso e non omogeneo. Coprite con un canovaccio e lasciate così 1 ora.
Ore 12 – Impasto
Trascorso questo tempo di riposo, sciogliete il sale nei 30 g di acqua restante, unitelo all’impasto e azionate l’impastatrice per un paio di minuti. Unite 140 g di poolish e impastate fino ad incordatura, dovrete ottenere un impasto liscio ed elastico che si stacca delle pareti della ciotola.
Su un piano di lavoro e leggermente oliato rovesciate l’ impasto e date una serie di pieghe: prendete l’esterno dell’impasto, allungatelo leggermente verso l’esterno e ripiegatelo verso il centro, fate la stessa cosa con la parte opposta. Lasciate riposare 10 minuti e procedete ad un altro giro di pieghe come avete fatto prima.
Ora prendete un contenitore possibilmente trasparente abbastanza capiente (potrete così controllare la lievitazione) , ungetelo con dell’olio e sistemateci dentro l’impasto.
Copritelo con la pellicola e lasciatelo lievitare a temperatura ambiente per 7-8 ore, l’impasto dovrà tripicarsi.
Ore 20 – Preforma pane
Trascorso il tempo, rovesciate con delicatezza l’ impasto sul piano di lavoro leggermente cosparso di semola. Fate una serie di pieghe a 3 ( dando una forma al pane, poi aspettate 10 minuti prima di proseguire con le successive).
Mettete la pagnotta con la chiusura verso l’alto in una ciotola capiente rivestita con un canovaccio pulito e poi cosparso di semola, coprite con la pellicola e mettete in frigorifero per un’ora e mezza.
Ore 21.30 – Forma pane e cottura
Preriscaldate il forno a 240° e inserite subito all’interno la pentola chiusa con il suo coperchio (la pentola deve essere adatta ad andare in forno, può essere in ghisa, in terracotta oppure una interamente in acciaio ma che non abbia le maniglie in plastica).
Quando il forno sarà a temperatura, riprendete il pane dal frigorifero, appoggiate sul contenitore un foglio di carta da forno e capovolgete il pane. Cospargete sulla superficie un po’ di farina di semola e incidete i tagli (a croce, obliqui, come preferite).
Facendo attenzione a non ustionarvi, estraete la pentola dal forno, inserite la pagnotta al suo interno con tutta la carta, richiudete con il coperchio e rimettete in forno. Lasciate cuocere 35 minuti a 240° poi togliete il coperchio, abbassate la temperatura a 220° e lasciate in cottura ancora 25-30 minuti. La crosta del pane dovrà risultare bella dorata.
A cottura ultimata spegnete il forno, aprite lo sportello e lasciate dentro la pentola per 10 minuti.
Sempre facendo attenzione a non bruciarvi, tirate fuori dalla pentola il pane, sistematelo su una gratella e lasciatelo raffreddare bene. Il mio consiglio è di tagliarlo la mattina seguente.